Cosmogonia e Zodiaco
Resoconto diaristico e progetto musicale espanso
di Anna Laura Longo
Le osservazioni fondate su calcoli astronomici o dotati di una valenza astronomico- astrologica hanno interessato notevolmente i tempi remoti e i riferimenti - negli edifici così come nella produzione artistico-visiva e musicale- sono numerosissimi già dall'antichità.
Ritroviamo riferimenti allo Zodiaco nel Milione di Marco Polo, con notizie sull'astrologia degli indiani e dei cinesi. La materia continua a interessare l'antropologia, la simbologia, la psicologia del profondo. Cicli dedicati allo Zodiaco si ritrovano in numerosi edifici del Medioevo cosi come del Rinascimento, in luoghi sacri ma anche in ville e palazzi.
I numerosi mutamenti succedutisi nella concezione dell'Universo non impediscono di lasciare agire nel nostro immaginario, a tutt'oggi, questa tematica, che risulta essere abbondantemente carica di misteri.
Qualche anno fa, in qualità di pianista e performer ho avuto la possibilità di impostare un concerto - spettacolo incentrato su una celebre composizione di K.Stockhausen, intitolata Tierkreis, contenente 12 melodie interamente dedicate allo Zodiaco. Tale performance è stata da me proposta in pubblico in diverse sale in Italia e all'estero, in particolare a Losanna (Svizzera) presso la Petite Salle della "Haute Ecole de Musique et Conservatoire" durante la Festa Europea della Musica, a Madrid (Spagna) presso la Sala concerti dell'associazione "Música creativa" e, inoltre, nella città di Roma in varie circostanze: nello specifico presso il teatro Keirós, durante la rassegna" Il Maggio delle pianiste", presso il Museo Napoleonico, presso l'Auditorium del CASC (Banca d'Italia) e infine a Torino nell'Educatorio della Provvidenza. Attualmente in qualità di autrice e artista visiva oltreché musicista sto avvertendo il desiderio di dare una maturazione ampliando oltremodo questo progetto, dedicandomi anche alla stesura di alcuni testi poetici e brevi prose sperimentali che si ispirino nell'insieme proprio al tema dello Zodiaco, creando inoltre, dal punto di vista sonoro un arricchimento per quanto concerne il set di strumenti. È prevista infatti la possibilità che ci sia una trasposizione delle singole melodie dello Zodiaco su qualsivoglia strumento melodico e un eventuale integrazione dal punto di vista dell'organico da prendere in considerazione. .
La "traccia" musicale prefissata, dal punto di vista esecutivo, è previsto che venga fortemente arricchita di proposizioni improvvisative. Questo ciclo di brani necessita del resto di un approccio interpretativo tipicamente e improrogabilmente intuitivo. Cosicché le ripetizioni non potranno che essere flessibilmente mutevoli ed estemporanee.
L'intento, in ogni caso, è quello di restituire anche in termini poetici - oltreché sonori- la mia fascinazione per gli aspetti della cosmogonia. Ciò vuol dire che i versi e le dinamiche segnatamente musicali, dunque interpretative, si ritroveranno ad essere volta per volta arricchite da collage, strutture segniche ed elaborazioni materiche svariate. Questi materiali sono già in parte riuniti in un libro-organismo di grande formato che potrà arricchire il mio catalogo, con particolare riferimento all'insieme di lavori che porta il titolo "Sul concetto di pagina-suolo".
Esistono ulteriori luoghi che ho deciso nel frattempo di visitare per dare corpo e sostanza al progetto. A tutti gli effetti il lavoro si sta trasformando proprio in un itinerario (nella fattispecie in un tragitto itinerante) maturato sulla base della frequentazione e dell'attraversamento dei luoghi strettamente connessi con l'importante tema in questione.
La parte musicale che ho anzitutto sviluppato sul pianoforte nel frattempo - e come già detto - sta conoscendo un'espansione grazie all'arricchimento di ulteriori strumenti (situandosi in una dimensione tastieristica e non solo) perseguendo una vicenda oltremodo variegata e ricca di spunti.
La prima città interessata, nella costruzione dell'itinerario - da vedersi come pura fonte di ispirazione- è stata Firenze, in particolare la cappella della Basilica di San Lorenzo dove è presente un significativo esempio di dipinto "cosmogonico" .
La prossima tappa sarà Modena e numerose e ulteriori città saranno oggetto di indagine. La scelta sarà naturalmente determinata dalla presenza di opere architettoniche o visive ruotanti intorno al prezioso tema in questione.
Una fascinazione e una densità di tipo visivo non potranno che essere di nutrimento per il concretarsi di realizzazioni e "attivazioni sonore" apposite e sperabilmente inedite.
Reputo interessante oltreché auspicabile attutire, il più possibile, la disgiunzione tra sfere sensoriali e linguaggi, per arrivare a determinare un "transito agevole" che possa interessare le dinamiche di ascolto e di ricezione più in generale, avvolgendo il tutto grazie a una sorta di ampiezza di respiro, che possa trasferirsi sulle variabili e stratificate traiettorie di conoscenza.
Anna Laura Longo
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